Maree e fasi lunari



Come tutti gli eventi avvolti da mistero, anche le maree hanno sempre stimolato l’immaginario dell’uomo, dando origine a credenze popolari legate alla luna e al suo influsso sul nostro pianeta.
Gli effetti delle fasi lunari sull’agricoltura o sulle precipitazioni, sulle gravidanze o addirittura sulla crescita dei capelli sono solo superstizioni senza fondamenti scientifici.
Ma è invece certo l’effetto più tangibile dell’influsso del nostro satellite sulla terra : le maree.

Il fenomeno fu correttamente collegato alle fasi lunari già dai greci, e descritto nei resoconti delle spedizioni militari da Giulio Cesare.
Solo in seguito alle scoperte sulle leggi gravitazionali, è stato possibile darne una spiegazione scientifica: “due corpi si attraggono in modo reciproco in funzione della propria massa e della distanza che li separa”.
La luna, infatti, esercita la sua forza d’attrazione sulla terra, che si ripercuote sulla massa liquida, più facilmente deformabile di quella solida. In misura minore, anche il sole, concorre al fenomeno delle maree.
Il risultato di queste energie è un innalzamento del livello delle masse liquide, che si riflette anche nella parte opposta del Globo. In altri due punti, diametralmente opposti, avremo un conseguente abbassamento.
Questi moti danno vita all’alta e bassa marea: queste, legate al passaggio della luna, occorrono nello stesso luogo con un intervallo di 6 ore 12 minuti e 30 secondi.
Ai primi e ultimi quarti di luna corrisponderanno le piccole maree. In questi periodi, il sole e la luna formano un angolo retto rispetto alla terra. In prossimità degli Equinozi, ovvero delle lune piene e nuove, avremo le grandi maree. I tre corpi celesti si troveranno in allineamento.
Una serie d’aspetti astronomici, geografici e metereologici ne influenzano l’ampiezza: la massa della luna, la distanza, l’inclinazione dell' orbita sul piano equatoriale così come quelle del sole e le forze centrifughe generate dall’asse di rotazione del sistema Terra-Luna.
I livelli d’innalzamento delle acque sono più accentuati vicino le coste, dove raggiungono anche i 20 metri d’escursione. In mari aperti come gli oceani, o chiusi, ad esempio il Mediterraneo, toccano il metro d’altezza.
Un luogo ove sono particolarmente evidenti gli effetti delle maree, per la rapidità e ampiezza del fenomeno, è Mont Saint Michelle, un isolotto roccioso situato presso la costa settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon.
La baia in cui sorge l'isolotto roccioso è nota per l'eccezionale ampiezza delle maree (circa 14 metri di dislivello) che, anche a causa dell'andamento piatto, montano con grande rapidità. Le spettacolari maree della baia hanno molto contribuito all'inespugnabilità del monte, rendendolo accessibile al minimo della bassa marea (via terra) o al massimo dell'alta marea (via mare).

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